4 falsi miti sulla pulizia dei tappeti

uomo esausto dopo il lavaggio del tappeto

Primavera, tempo di grandi pulizie. Oltre ad arieggiare le stanze e i guardaroba, è anche tempo di prendersi cura di uno degli elementi di arredo presenti nelle case di quasi tutti gli italiani: il tappeto.

Tra verità e falsi miti, con i consigli di Artorient sulla pulizia vi assicurerete tappeti moderni, decorativi o orientali (anche antichi) davvero puliti e igienizzati.

  • La pulizia va fatta spesso con aspirapolvere e battipanni
  • I falsi miti iniziano già dalle attività di pulizia e manutenzione ordinaria. Il battitappeto, infatti, va usato con molta cautela, soprattutto sulle frange, perché, come l’aspirapolvere, potrebbe scioglierle e strapparle. Per la pulizia ordinaria sarebbe meglio la scopa di saggina, o ancor di più una spazzola con setole morbide, da passare delicatamente su tutta la superficie del tappeto, anche se il rischio è quello di aumentare la polvere già presente in casa.

    In ogni caso, la pulizia con battipanni, aspirapolvere e scopa non va fatta troppo spesso, e vanno sempre usate cautela e delicatezza. Il rischio, soprattutto sui tappeti antichi, è infatti quello di consumare il vello, e di sciogliere i nodi con lo strofinio eccessivo e troppo vigoroso.

  • Bastano aspirapolvere e battipanni per pulire un tappeto
  • Aspirapolvere e battipanni si limitano a rimuovere soltanto la polvere superficiale. Ciò che rovina le trame, tuttavia, è lo sporco che si annida in profondità, e che non può essere rimosso con la normale pulizia quotidiana.

    Almeno una volta ogni due anni, se non annualmente, è meglio trattare il tappeto con un lavaggio professionale ad acqua, svolto in un centro specializzato nella pulizia e sanificazione dei tappeti come Artorient. Il lavaggio ad acqua a mano è infatti fondamentale, per assicurare l’igiene e conservare la morbidezza delle fibre, la vivacità e la lucentezza dei colori di qualsiasi tappeto nel tempo.

  • Il tappeto può essere lavato facilmente in lavatrice, o nel caso dei tappeti più grandi, con l’idropulitrice
  • Di contro, è sconsigliabile anche lavare i tappeti con la lavatrice o peggio con l’idropulitrice. Il problema non consiste solo nella forza dei getti d’acqua, che potrebbe rovinare l’ordito, ma anche nell’asciugatura. L’umidità genera cattivo odore e muffa, e potrebbe portare le fibre della tessitura addirittura a marcire.

    Lasciar asciugare il tappeto sotto il sole, beneficiando magari di lunghe giornate di bel tempo, non è sempre una garanzia di un’asciugatura ottimale. Anzi, il sole potrebbe addirittura scolorire le tonalità originali delle fibre naturali.

  • In caso di macchie, si può ricorrere a bicarbonato, aceto e limone
  • Bicarbonato, limone, aceto e sale grosso o sapone di Marsiglia. Di “rimedi della nonna” per togliere le macchie dai tappeti ce ne sono tantissimi, ma non puliscono a fondo, e alcune soluzioni potrebbero addirittura rivelarsi aggressive per i colori, oltre che per le macchie.

    Senza contare che, come per la pulizia con aspirapolvere, scopa e battipanni, un vigore eccessivo nello strofinare i trattamenti a secco potrebbe sciogliere i nodi dei vostri tappeti.

    Non esiste, insomma, un approccio unico alla pulizia di tutti i tappeti. Per assicurarvi una sanificazione profonda che rispetti le caratteristiche uniche dei vostri tappeti, attraverso le tecniche di pulizia migliori per ciascun tipo, rivolgetevi ad Artorient: nella zona di Milano e provincia, vi garantiamo un servizio professionale in tempi rapidi, con ritiro e consegna sempre gratuiti, che rispetti qualità, colori e materiali dei vostri tappeti. Se invece i consigli di Artorient sono arrivati troppo tardi, e avete rovinato il vostro tappeto con una pulizia errata, potete sempre ricorrere ai nostri servizi di riparazione e restauro professionale.

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