Viaggio tra i tappeti decorativi: quando “l’imitazione” è preziosa quanto l’originale

tappeto decorativo lesghi rosso e crema su sfondo blu

Tra gli oltre 25 mila tappeti nei 3mila metri quadri dell’esposizione Artorient a Milano, si nascondono pezzi unici dalle storie affascinanti. Tra tutte, quelle dei tappeti decorativi, pezzi unici tra il fascino orientale dell’antico, con le sue tradizioni e le sue manifatture di pregio artigianale, e le influenze moderne, soprattutto in fatto di materiali.

I tappeti decorativi, infatti, sono un particolare connubio di oriente e occidente, tradizionale e contemporaneo: realizzati esclusivamente con materiali moderni come la lana New Zeland, un filato di altissima qualità selezionato grazie alla sua resistenza e lucentezza simile a quella della seta per produzioni di alto pregio, sono però annodati ancora a mano, secondo tradizioni e decorazioni tutte artigianali, come le decorazioni geometriche dei tappeti caucasici Lesghi, o i motivi floreali dei tappeti Ziegler.

I tappeti Lesghi: decorazioni geometriche tra il Caucaso e l’Afghanistan

tappeto decorativo lesghi, con lana moderna e disegno classico nei toni del rosso e del crema

Tra le regioni tra il Mar Nero e il Caspio, dove un tempo gli antichi tappeti caucasici venivano annodati a mano con sapiente maestria, il Dagestan in particolare presentava una tradizione manifatturiera piuttosto vivace, quella dei tappeti Lesghi. I tappeti Lesghi erano un tempo il simbolo di una ricca storia culturale, una forma d’arte tradizionale tramandata da generazioni dalle tribù Lesghe, un gruppo etnico tipico della regione montuosa al confine con l’Azerbaigian.

Nati tradizionalmente come coperte od oggetti d’arredo per le tende, i tappeti caucasici Lesghi erano annodati con nodo simmetrico e lana di altissima qualità proveniente dagli ovini locali, che donava a ogni singolo pezzo morbidezza, flessibilità, oltre a una notevole resistenza nel tempo. L’ordito era solitamente avorio scuro, e la trama dello stesso colore, o di tonalità vivaci come il rosso, l’arancio chiaro, il blu, il giallo e persino il verde.

Oggi, la produzione dei tappeti Lesghi si è spostata principalmente in Afghanistan, e i tappeti attualmente in commercio rientrano quindi nella categoria dei tappeti decorativi. Sono infatti realizzati ancora a mano, secondo le tradizioni locali, ma con materiali moderni, e pensati per incontrare i gusti occidentali in particolare nelle decorazioni, intricati disegni geometrici come losanghe, rombi e motivi a zig zag. Uno dei motivi più amati è infatti la cosiddetta “stella lesghi”, una stella cruciforme a otto punte, realizzata a partire da quattro frecce in diagonale, al cui centro vengono ripresi più motivi stilizzati. Quasi sempre, la stella lesghi è riprodotta in verticale, o viene ripetuta allineata a intervalli regolari.

I tappeti Ziegler: l’origine dei tappeti decorativi

tappeto decorativo zigler a motivi floreali, con spesso bordo crema e oro e sfondo rosso

I tappeti Ziegler rappresentano l’origine storica dei tappeti decorativi. Se i tappeti persiani hanno sempre rappresentato un forte elemento di influenza per tutti i tappeti più genericamente orientali, infatti, è solo con i tappeti Zigler (o Ziegler) che i motivi decorativi tradizionali sono stati sistematicamente utilizzati nella realizzazione di tappeti più “commerciali”.

Nella regione di Arak, nell’Ottocento conosciuta ancora come Sultanabad, infatti, la nota azienda svizzera Ziegler & Co. aveva impostato la produzione di uno dei più fiorenti commerci di tappeti dell’epoca, quello dei tappeti Agra. Si trattava di modelli che rivisitavano, con le migliori lane di altissima qualità filate artigianalmente, i tappeti indiani Amistar, già a loro volta rivisitazione dei modelli persiani, di cui avevano mantenuto il grande medaglione centrale e gli intricati motivi a forma di foglie e piante, tanto cari ai gusti occidentali.

Tanto nell’Ottocento quanto oggi, per donare ai tappeti decorativi, anche quelli più moderni, un effetto anticato, le lane venivano tinte con pigmenti esclusivamente naturali, e i tappeti lavati con le pietre. Si tratta di una tecnica tradizionale che conferisce alle fibre di lana un aspetto vissuto e una particolare lucentezza, poiché le pietre dure rompono e ammorbidiscono le fibre. Il risultato finale è un tappeto moderno, con quella patina e quel fascino che solo il tempo e la storia possono donare.

Indipendentemente dalla loro origine e dalla loro effettiva antichità, insomma, i tappeti decorativi non hanno nulla da invidiare ai tappeti originali per quanto riguarda fascino, storia e tradizione. Si tratta di pezzi unici, capaci di adattarsi agli arredamenti più classici, come a quelli più moderni. Almeno, quelli di Artorient: nello showroom di Artorient, l’unico outlet del tappeto a Milano, potrete trovare migliaia di modelli in pronta consegna tra tappeti decorativi, tappeti classici o antichi e tappeti moderni.

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